martedì 2 settembre 2008

Ossequi


Come s'inizia? Cosa si deve scrivere per non sembrare banali? Intercettare le mode del momento e apparire performanti, audacemente sul pezzo, simpatici ma non frivoli, sagaci ma non pedanti?Boh! Poco importa piacere, poco importa strizzare l'occhio alla pigra flotta della rete. Sgomitare sotto canestro e fare le moine davanti la telecamera lo lascio fare ad altri.
Si comincia a scrivere per un'esigenza intima, per sistemare forse i propri pensieri che come la piuma lasciata cadere dall'alto girano nella testa. Si scrive per dare sfogo, per ascoltarsi probabilmente. Ascoltare i bisbigli del proprio io; quei suoni informi che da lontano provengono per dirti qualcosa: suggerire un tragitto, ammonire, o, forse, per non dirti nulla.
Cos'è in fin dei conti la scrittura? Il dorato campo nel quale coltivare con serafica tranquillità le proprie illusioni? La monumentale cinta muraria dentro la quale proteggere le deboli speranze? O, la Cloaca massima delle delusioni e dei sogni disattesi? Quel polveroso tappeto sotto il quale furbescamente si nascondono i fallimenti? Ri-boh!
La scrittura è, in realtà, molto progressista, ai limiti del socialismo utopico. Dà spazio a tutti, non istiga a bramare gli averi altrui. E' la socializzazione dei mezzi di espressione. Dopo una fase di addestramento alfabetico e strategico-grammaticale ci si può arruolare nell'Armata dei Volenterosi. 
Scrivere è un atto liberatorio, un'evacuazione cerebrale. E' salutare. Da un lato riesce ad appagare quell'innato senso di vanità che l'uomo porta dentro, dall'altro camuffa lo spreco di tempo in utilità e, addirittura, lo sublima in impegno. La scrittura porta con sé un messaggio di filantropica speranza: lanciare la sfida al tempo. L'atavica aspirazione dell'uomo trova possibilità. 
Lasciare una traccia indelebile nel vorticoso fluire delle cose e trasformarsi in Eterno Presente si può solo con la scrittura.
Scrivo per leggermi, per dirmi che ci sono.

ScintillA

p.s. capisco che dovrei scusarmi per questo indecoroso onanismo mentale che ho sparso nella rete, ma non vedo il motivo. Anzi, l'ho fatto proprio per questo; voglio essere libero di fare azioni di guerriglia contro il conformismo.

Nessun commento: