La fuligine del tempo sembra poter avvolgere in un freddo abbraccio storie, luoghi, sapori... e invece no. Le pagine ingiallite dei ricordi ritornano a essere sfogliate grazie a profumi riassaporati, sguardi riconosciuti. Come con le madeleine di proust il banale apre il portale del passato e riporta ad un tempo che non potrà esserci più. Tentazioni nostalgiche provano a tirarti dalla mano per condurti nel limbo dell'illusoria staticità, mentre fuori tutto inesorabilmente cambia. Sono i piccoli particolari ad avere un rapporto dialettico col tempo, a conservare da una parte la mirabile bellezza della semplicità e a sviluppare, dall'altra, una forza evocativa straordinaria. Aumentano di valore questi granelli portati da un vento nervoso e lontano perché servono a plasmare la propria consapevolezza, una malta resistente per costruire le pareti del proprio vivere disinvolto.
Solo con un passato forte si anticipa il futuro e lo si piega al libero presente.
E il passato farà sempre i conti con la tua gente, con quei luoghi corrosi dal divenire storico, con quei volti disegnati dal tempo, con quelle storie di vita.
Si parte per ritornare.
ScintillA
Who controls the past controls the future. Who controls the present controls the past.
George OrwellColonna sonora:
Mikey Dread - Roots and Culture
Madball - 100%
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